Un veterinario che vive con gli animali
Cani, pecore, asine e cavalli.

Quando al mattino, appena sveglio, apro le persiane, una certezza l’ho già raggiunta! Sono circondato e salutato, calorosamente, da una moltitudine di esseri viventi che mi apprezzano così come sono. Ma dire esseri viventi è certamente riduttivo, perché chi mi sta aspettando al di là della porta sono nasi, bocche, occhi che esprimono ogni giorno di ogni mese di ogni anno la gioia di stare insieme, di condividere il tempo e la gioia di un’altra giornata che sta iniziando, proprio con me! Sono i miei animali, che indistintamente dell’umore con cui mi sono alzato, sono felici di rivedermi.

Sono i sorrisi (si! proprio i sorrisi) e le code sventolanti dei miei cani, i belati di saluto delle mie pecore, il ragliare delle mie asine, il borbottio di socialità dei miei cavalli. Questo è un momento impagabile della mia giornata, che la vita in campagna mi permette di vivere. Iniziare un nuovo giorno circondato da tanto affetto incondizionato predispone alla vita in modo positivo…

….certo non tutto è propriamente disinteressato. Il biscotto del mattino non lo si nega a nessuno e sicuramente rinforza l’attesa, ma non è sicuramente l’unico motivo di tutto quel volersi bene, diciamo che aiuta, ma non è indispensabile. In campagna è chiaro, direi inevitabile, che ognuno abbia i propri spazi, il proprio posizionamento rispetto al territorio, alla propria appartenenza di specie, alla propria socialità e al proprio carattere.

Ma la cosa che stupisce ogni volta è la non rigidità dei ruoli che l’appartenenza a una specie con particolari attitudini (es. preda-predatore) non comporti di per sé una fissità nel rapportarsi con l’altro secondo il ruolo che la natura, l’evoluzione, gli ha assegnato. Sono, tutti insieme, felici di condividere una situazione di piacere che nasce dall’essere appagati, non solo fisicamente. Nasce dal “volersi bene”! E questa cosa, passatemela, anche se magari non è scientificamente corretta e all’interno dei canoni di studio del comportamento animale, ma è quello che io percepisco ogni giorno aprendo la porta della mia cucina!

La fortuna, perché tale la considero, di vivere insieme a tanti animali, annulla quelle che sono le diversità e fa riflettere anche sulla presunzione umana di essere sempre al di sopra di tutto ciò che ci circonda… ma questa è un’altra storia. L’impegno richiesto da tutti questi amici, che comunque dipendono da me, non è neanche paragonabile a quanto si riceve in cambio. La vita nelle nostre campagne può essere infinitamente arricchita dal rapporto che si può creare con animali diversi da noi ma con capacità cognitive e capacità di provare emozioni in tutto e per tutto simili alle nostre.

Certo si potrà obiettare che anche nelle città il cane, o i cani, cosi come i gatti, che vivono con noi dimostrano un’empatia assolutamente straordinaria nei nostri confronti, ma forse non è la stessa cosa. Loro sono capaci di adattarsi a qualunque situazione, anche non ottimale rispetto alle loro esigenze, molto ma molto più di noi, e sono appagati dall’affetto reciproco, ma certamente gli spazi liberi delle nostre colline sono una delle cose belle che ci possono capitare nella vita!

Immagini fotografiche: Vergnano&Vergnano

Condividi adesso