Chieri
Una scelta di vita per vivere la natura

Sara e Davide, con le loro figlie, hanno scelto di lasciare Torino e trasferirsi a Chieri per riscoprire il piacere di vivere immersi nella natura. Pur avendo impegni lavorativi e scolastici in città, la famiglia non rinnega questa scelta. Anzi:
Vivere in colina ci permette di ritrovare la serenità dopo giornate faticose, di camminare all’aria aperta senza i rumori del caos cittadino, di respirare un’aria sicuramente più leggera.”
E anche la “scomodità” di dover guidare per chilometri per tornare a casa non è tale:
“Percorrere quotidianamente la strada per recarsi al lavoro o a scuola non è una fatica, perché ci permette di osservare albe e tramonti meravigliosi che solo le nostre colline sanno donarci, riflettendo fioriture e colori emozionanti in ogni stagione, con uno sfondo di maestose montagne. Tutto questo ci dona piacere ed energia positiva.”

Il vivere lontano dalle comodità della città non è un problema:
Stare in collina non è un disagio, perché fortunatamente siamo vicini a Chieri, un comune che offre molti servizi oltre che attività commerciali di tutto rispetto.”
A tutto questo poi si aggiunge un altro aspetto importante:
“Vivere in una realtà più piccola significa anche avere molti più riferimenti, rapporti più intimi con le persone con le quali incroci lo sguardo. Qui salutarsi è un fatto normale e può preludere a una conoscenza diretta.”

La casa, e soprattutto il giardino, riflettono perfettamente questo loro modo di pensare.
Il giardino, studiato di concerto con il giardiniere, è stato concepito per vivere all’aperto coniugando, in spazi differenti, relax e convivialità.
Entrando nella proprietà si accede a un primo spazio dove si incontra un grande acero (Acer palmatum “Dissectum”).

Proseguendo si raggiunge la casa e poi, accolti da un grande ulivo, si accede al giardino vero e proprio, rettangolare, che ospita il gazebo e la piscina.

Realizzata dalla ditta Italpool di Chieri, la piscina e il gazebo sono i fulcri attorno ai quali ruota lo spazio. Qui sono state fatte alcune scelte inaspettate.
Le due grosse siepi che delimitano la proprietà, anziché essere composte da classici bossi o lauricerasi sono formate, la prima, in parte da Ligustrum lucidum “Variegatum”Ligustrum lucidum e Photinia x fraseerii.

La seconda siepe, alla destra della piscina, ospita un Cotinus Coggygria o Albero della nebbia, una specie poco conosciuta, una Hydrangea quercifolia, un’ortensia con le foglie che ricordano appunto quelle della quercia, un Trachelospermum Jasminoides (falso Gelsomino) che spesso viene confuso col gelsomino ma che ha la caratteristica di vivere anche con clima freddo ed è profumatissimo, e una “elegantissima” Cornus alba.

A bordo piscina trova spazio una palma Trachycarpus fortunei.

Nella zona dedicata agli aceri si possono osservare una Helichrysum italicum, detta anche “pianta del Curry“, un Acer palmatum “Dissectum”, una Lavandula angustifolia, un Acer palmatum dalle samare rosse e un Juniperus x media della varietà “Old Gold”.

Inoltre, tutto intorno alla casa è un trionfo di oleandri, rose e lavanda, mentre in fondo al guardino alti cipressi movimentano lo spazio.

E per finire, non poteva certo mancare una piccola serra ornamentale.

Immagini fotografiche giardino: Manuela Cerri

Immagini fotografiche Chieri: Vergnano&Vergnano

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